martedì 5 settembre 2017

La vita non arriva mai con le istruzioni per l'uso.

Parte I


Viviamo il nostro modo di essere, nel modo in cui noi stessi ci convinciamo che è il modo migliore. Creiamo un mondo fiabesco in cui lasciamo solo che una parte della realtà entri nello stesso mondo creato e vissuto da noi, con la convinzione che solamente così affronteremo la vita con molta più facilità. Poi arriva quel momento nella vita di ognuno di noi, quel momento in cui ci poniamo una delle domande più comuni di questo mondo: "Perché io? Perché proprio a me doveva capitare?" Molti eventi ci sembrano inspiegabili, senza una logica, ci sembra ingiusto oppure persino crudele. Confusi, feriti e delusi non saremo mai in grado di trovare il vero significato di questi eventi, e in che modo influenzeranno la nostra vita, o anche quella che ci vogliono bene e ci sono vicini. Ma dopo un determinato periodo, arriva il momento in cui ripensiamo a tutti i momenti brutti, che hanno condizionato la nostra vita “Fiabesca”, ci rendiamo conto che nella vita tutto accade per un motivo, tutto accade in un preciso momento, ogni evento ha il suo significato, lo scopo di ogni evento, ogni situazione porta con se un messaggio, che magari non riusciremo mai a capire, un messaggio cifrato senza una spiegazione ne istruzione come decifrare il messaggio stesso.  Una situazione molto brutta, che comporta dolore dentro di noi, un dolore infinito che ci condiziona in ogni scelta, in ogni cosa che vorremmo fare o prendere una decisione, dietro a tutto questo si cela un messaggio incomprensibile. Puoi prenderla come una lezione di vita, una lezione molto preziosa, una di quelle lezioni dove sbatti la testa contro il muro e capisci che questa situazione è una di quelle che portano con se molte più soluzioni di quanto tu possa immaginare, una lezione che si impara solo soffrendo, solo col dolore, disperazione o peggio, ma essenziale per andare avanti sulla nostra strada.
Un uomo RICCO, ammalato che ha trascorso un determinato periodo a letto impotente, dipendente da altri, un uomo a cui è stata tolta la liberta di muoversi, di prendere decisioni importanti, di uscire a fare una passeggiata, un giro in moto, o peggio gli è stata negata la possibilità di portare fuori il proprio figlio, comprargli un gelato, vederlo giocare, insomma tante cose tolte a quest’uomo che sicuramente darebbe tutto per poter essere INDIPENDENTE, per poter vivere una vita dignitosa.
Un uomo povero, che non può permettersi di vivere una vita dignitosa, non può permettersi le cose che per molte altre persone sono la quotidianità, sono l’essenza della vita, MANGIARE, dormire in un letto pulito, avere un tetto sopra la testa, insomma dipende sempre da altri, anche lui non ha la possibilità elencate sopra per l’uomo ammalato, la differenza tra i due qual è? Che uno ha qualcosa che l’altro sogna, desidera, a differenza che il povero magari un giorno diventi ricco, o benestante insomma un Uomo NORMALE, mentre l’ammalato si potrebbe guarire, ma se dovesse vivere fino ai suoi ultimi giorni vivendo sempre a letto, dipendente dagli altri secondo voi che vita farebbe?

Tutto questo per dire che in molte occasioni, nessuno può influenzare il corso del nostro destino, quasi sicuramente finché siamo vivi non capiremo la vera essenza della nostra vita, molto probabilmente non capiremo nemmeno tutte quelle cose che sono accadute, che accadono e che ancora devono accadere nella nostra vita. Siamo in grado di orientare la nostra vita verso i nostri obiettivi, nostri sogni e desideri, ma non siamo in grado di influenzare gli eventi, perché nessuno può sapere cosa accadrà domani, oppure non sappiamo che cosa ci aspetta dietro l'angolo. L'unica cosa che resta per noi è di accettare ciò che è inevitabile, e che dall’inevitabile dovremmo imparare tanto, perché la Nostra vita può durare pochi giorni, mesi, anni ma prima o poi succede l’inevitabile. Allo stesso tempo, abbiamo altrettanto bisogno di essere realistici, e vivere la vita con semplicità, umilmente, vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, godere delle cose meravigliose che la stessa vita ci dona ogni giorno. Siamo realisti, amiamo la nostra famiglia, amiamo i nostri figli, amiamo ciò che facciamo ogni giorno e non sprechiamo la nostra vita cercando sempre di rovinare la vita di altri, anche se non sembra a volte ma la vita di tutti e complicata nella propria “Semplicità”.
Quando perdiamo un amore, cadiamo nella disperazione, crediamo che la vita finisce lì, pensiamo al passato, ad un possibile futuro a ciò che poteva accadere insieme alla persona che amavamo, ma non è così perché la Vita riserva qualcos’altro per noi, qualcosa che dobbiamo ancora vivere magari qualcuno che ameremo ancora più di chiunque altro. Quando si passa un periodo, così brutto non bisogna mai disperare ed ignorare i piccoli segnali che la vita ci sta dando, perché facendo così ci si perde in un labirinto chiamato “Depressione”, un labirinto che ci porta fuori rotta. Ma in quel momento preciso, in cui ci accorgiamo del cambio di rotta, bisogna pensare positivo e reagire, essere realisti, pensare a milioni di persone che hanno vissuto le stesse cose, e pure sono ancora li.
Le persone cambiano, la vita cambia, bisogna pensare ai nostri cari, alle persone che ci sono state vicino da sempre, e che ci stanno vicino ancora tutt’oggi, pensiamo alle esperienze passate, agli insegnamenti ricevuti nel corso della nostra vita, dobbiamo fare in modo che questi stessi insegnamenti siano sempre la nostra ancora di salvezza. Ma e anche vero che si impara dai propri errori, pensando a tutto ciò, realizzeremo una cosa - ne valeva la pena, tutto ciò ci è servito per continuare a vivere la vita con molta più tranquillità e convinzione e sicurezza in NOI stessi.  
                La nostra vita è l'immagine presentata attraverso indizi e sentimenti dove l'amore è profondamente radicato nella nostra anima, in cui la perfezione e irraggiungibile, per chiunque di noi, anche perché ne l’amore ne la perfezione possono essere comprati. Per questo ogni azione che noi compiamo nella vita determinerà il parlarsi di noi in un futuro dove noi non saremo presenti. Non cercare mai di fare un qualcosa che faccia male a te o alle persone a te vicine, solo per apparire agli occhi degli altri, non ha un senso logico, non ha un perché, semplicemente perché gli altri non devono vivere la tua vita al posto tuo, quindi il guadagno dov’è? Non c’è, perciò vivi gli attimi della vita. 
Spesso le persone dicono che i tempi sono cambiati, che le persone hanno perso la loro umanità, e che i giovani hanno una visione distorta della vita e della morale e una visione soggettiva del mondo. Forse, questo è vero, però, i tempi non sono cambiati poi così tanto, sono cambiate tante cose “Materiali” ma il tempo e sempre lo stesso, gli anni passano come prima,  ma sono solo umani forse senza una guida giusta, forse si trovano persi in un mondo dove si da più valore alle cose materiali e non danno il giusto peso alla vita stessa. La moralità e la bellezza della vita, rappresenta una parte importante nella nostra anima, il nostro desiderio e l'aspirazione di una vita perfetta, rappresenta la bellezza della parte umana di tutti gli uomini e donne che vivono su questo pianeta. Per questo, e tanti altri motivi bisogna cercare di insegnare ai giovani la bellezza della vita, la bellezza di essere buoni, la bellezza di una VERITA’, perché solo vivendo con la consapevolezza delle cose riusciranno a dare il giusto peso alla vita, indirizzandosi sempre di più verso la conoscenza del mondo e della vita stessa. Avvicinandosi sempre più alla conoscenza, capiranno che la cosa importante non è apparire agli occhi degli altri, ma bensì che devono stare bene con se stessi.


Siamo semplici umani, umani senza poteri, osserviamo come il mondo cade in rovina per colpa dell’avidità, voglia e desiderio di potere assoluto. Io osservo, guardo impotente come molti altri, ma purtroppo non ci possiamo fare niente perché in questo mondo corrotto siamo guidati da persone senza moralità, senza amore con nel petto un cuore di pietra, ogni giorno ci svegliamo sperando che il mondo diventi un posto migliore. A volte sogno, le cose del passato, sogno quando un pezzo di pane legava insieme persone di culture diverse, età, religione o qualsiasi altro sinonimo di “Disuguaglianza”, sogno i giorni in cui immaginavo e sognavo di aprire un vecchio frigo che avevamo in casa fosse pieno di alimentari, di cibo che all’epoca della guerra in Bosnia era una rarità assoluta.  


Continua......

Nessun commento:

Posta un commento